Sentenze scatti di anzianità: la vittoria di Pirro

Dopo l’immissione in ruolo viene applicata al docente una ricostruzione di carriera.

Tutti sappiamo che nel momento in cui il docente viene immesso in ruolo, si avvia una procedura di ricostruzione carriera e pertanto vengono riconosciuti gli scatti di anzianità maturati durante il periodo preruolo.

Scatti di anzianità e ricostruzione carriera – Cosa è successo?

La grande stagione dei ricorsi vittoriosi per molti docenti e personale ATA, per il periodo di preruolo, si è rivelata un’amara vittoria di Pirro. Il personale scolastico non ha mai visto un soldo o, al massimo, si è visto liquidare somme irrisorie dallo Stato. Pertanto il grande battàge pubblicitario di molte sigle sindacali sugli imponenti numeri di sentenze positive si è rivelato, nella sostanza, un flop per i ricorrenti. In pochi hanno beneficiato di un’esecuzione spontanea, e congrua, da parte del Ministero dell’Istruzione.

Infatti, l’esecuzione di tali sentenze nei vari Tribunali d’Italia, si è rivelata un vero ginepraioper le strategie sotterranee messe in atto dai vari governi onde eludere i notevoli esborsi a favore dei numerosi aventi diritto.

In realtà, i tentativi di pignoramento si sono rivelati infruttuosi dal gennaio 2020. L’ennesima scissione del MIUR in Ministero dell’Istruzione da una parte, e Ministero dell’Università e Ricerca dall’altra, ha generato un profondo, e voluto, disservizio delle rispettive Tesorerie, rappresentate dalla Banca D’Italia, per cui ogni tentativo di vincolare le somme ministeriali è rimasto infruttuoso.

Un ragazzo seduto alla scrivania si tiene la testa perplesso - SENTENZE SCATTI DI ANZIANITA' PRECARI: LA VITTORIA DI PIRRO

Insomma, come essere pagati?

Ciò ha ingenerato una vera caccia al “tesoro” che, oggi fortunatamente, grazie alle ultime intuizioni giuridiche, sta dando i frutti sperati, esaminando la contabilità statale e conseguendo il giusto ristoro per il personale scolastico oggetto della tutela europea in tema di precariato.

Restano naturalmente le perplessità per la condotta Ministeriale che per eludere il comando delle sentenze, ha dirottato i propri fondi su conti correnti multipli della Banca d’Italia. Tutto ciò nel silenzio delle Istituzioni ed all’oscuro dei cittadini, con una condotta che al comune debitore non sarebbe mai stata permessa.

Per approfondire i ricorsi: Ricostruzione CarrieraStabilizzazzione e Scatti di Anzianità

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